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In altre parole, quanto pesano le nostre esperienze formative e professionali nellaa scelta da parte del selezionatore?
Sicuramente molto, in particolare le attività lavorative e l'ambito in cui le abbiamo svolte costituiscono un elemento decisivo su cui basare la selezione, ancora di più del nostro percorso di istruzione e formazione.
Il presupposto è che conta più la pratica che non la teoria. (NB: Ovviamente la sensibilità e la flessibilità con cui viene fatta la valutazione dipendono dalle caratteristiche e dalle preferenze di chi seleziona...).
Infatti quello che abbiamo fatto segnalano al selezionatore quello che sappiamo (conoscenze) e quello che sappiamo fare (capacità/competenze). E inoltre indicano anche quello che ci piace fare (motivazione).
Quindi è certamente più facile essere chiamati per una posizione che si è già ricoperta o per una affine, piuttosto che per una diversa, (anche se magari è proprio quella a cui aspiriamo!).
Un elemento che può fungere da ponte per la nostra nuova posizione è il settore aziendale: se ci siamo occupati di contabilità in un'azienda del settore automotive avremo più possibilità di passare in un'altra posizione se resteremo nello stesso settore.
A questo punto la domanda diventa: come fare a cambiare tipo di lavoro se abbiamo acculumato esperienza in un altro?
Partiamo dal presupposto che cambiare è SEMPRE possibile se definiamo il nostro obiettivo professionale in maniera chiara, specifica e realistica. A ciò si aggiunge la motivazione e la determinazione a portare avanti il nostro obiettivo secondo il piano di azione che abbiamo individuato, superando i piccoli e grandi ostacoli che si frapporranno ad essa.
La prima cosa da fare è individuare nel nostro CV gli elementi-ponte verso il lavoro a cui aspiriamo: possono essere i corsi di formazione, i progetti che abbiamo seguito, le attività specifiche che facevano parte del lavoro precedente e che sono in comune con quello nuovo, o come abbiamo detto prima, il settore aziendale.
Se li abbiamo, dobbiamo evidenziarli nel curriculum, cercando di limitare il peso degli elementi-ostacolo (ossia delle attività lavorative o dei corsi non afferenti). Inoltre dobbiamo illustrare il nostro percorso ed in nostri obiettivi in maniera coerente e motivata nella lettera di presentazione.
E se non li abbiamo? allora dobbiamo mettere in conto che il nostro percorso sarà presumibilmente più lungo!
Possiamo allora mettere in campo queste azioni:
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In altre parole, quanto pesano le nostre esperienze formative e professionali nellaa scelta da parte del selezionatore?
Sicuramente molto, in particolare le attività lavorative e l'ambito in cui le abbiamo svolte costituiscono un elemento decisivo su cui basare la selezione, ancora di più del nostro percorso di istruzione e formazione.
Il presupposto è che conta più la pratica che non la teoria. (NB: Ovviamente la sensibilità e la flessibilità con cui viene fatta la valutazione dipendono dalle caratteristiche e dalle preferenze di chi seleziona...).
Infatti quello che abbiamo fatto segnalano al selezionatore quello che sappiamo (conoscenze) e quello che sappiamo fare (capacità/competenze). E inoltre indicano anche quello che ci piace fare (motivazione).
Quindi è certamente più facile essere chiamati per una posizione che si è già ricoperta o per una affine, piuttosto che per una diversa, (anche se magari è proprio quella a cui aspiriamo!).
Un elemento che può fungere da ponte per la nostra nuova posizione è il settore aziendale: se ci siamo occupati di contabilità in un'azienda del settore automotive avremo più possibilità di passare in un'altra posizione se resteremo nello stesso settore.
A questo punto la domanda diventa: come fare a cambiare tipo di lavoro se abbiamo acculumato esperienza in un altro?
Partiamo dal presupposto che cambiare è SEMPRE possibile se definiamo il nostro obiettivo professionale in maniera chiara, specifica e realistica. A ciò si aggiunge la motivazione e la determinazione a portare avanti il nostro obiettivo secondo il piano di azione che abbiamo individuato, superando i piccoli e grandi ostacoli che si frapporranno ad essa.
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Coaching per il Curriculum